Che cos’è la PUN – Piattaforma Unica Nazionale

Nasce la PUN, la Piattaforma Unica Nazionale che mappa i punti di ricarica per i veicoli elettrici accessibili al pubblico in tutta Italia. Vediamo insieme cos’è e come funziona la piattaforma.

Nasce la PUN, la mappa delle colonnine di ricarica auto elettriche in Italia

La Piattaforma Unica Nazionale, anche detta PUN, intende mappare i punti di ricarica per i veicoli elettrici accessibili al pubblico in tutta Italia. Il progetto è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con le società GSE (Gestore dei Servizi Energetici) e RSE (Ricerca sul Sistema Energetico).

Che cos’è la PUN - Piattaforma Unica Nazionale?

La Piattaforma Unica Nazionale, abbreviata con l’acronimo PUN, è un database che fornisce, sotto forma di mappa, un elenco delle colonnine di ricarica per le auto elettriche presenti in Italia.

Come definito dal MASE, la PUN mostra i dati del registro nazionale dei punti di ricarica su una mappa dell’Italia e permette a cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni di visualizzare i luoghi in cui sono presenti i punti di ricarica per le auto elettriche sul territorio nazionale.

Lo strumento non è sicuramente nuovo nel panorama tecnologico italiano, dato che altre applicazioni simili sono già a disposizione degli utenti del web. Tuttavia, lo sviluppo di questa piattaforma pubblica consentirà di rendere il mercato più trasparente e agevolare iniziative pubbliche e private in materia di mobilità sostenibile.

Come funziona la PUN - Piattaforma Unica Nazionale?

La PUN è la mappa delle colonnine di ricarica delle auto elettriche presenti sul territorio italiano e il suo funzionamento è semplice. Accedendo al portale, consultabile all’indirizzo www.piattaformaunicanazionale.it e sui siti web del MASE e del GSE, è possibile visualizzare su mappa o su elenco i punti di ricarica presenti sul territorio nazionale, zoomare in una determinata area oppure effettuare una ricerca per individuare sulla mappa la posizione delle colonnine. Utilizzando gli appositi filtri si può identificare il numero dei punti di ricarica di interesse e ottenere informazioni dettagliate su ogni stazione di ricarica: indirizzo, caratteristiche come potenza massima erogata o tipo di prese, operatore che fornisce il servizio (Charging Point Operator o CPO), sistemi di pagamento accettato e stato del punto di ricarica.

Alcuni filtri permettono di selezionare la colonnina che fa al caso proprio e della propria vettura e scremare anche in base all’operatore. Al momento, non tutti gli operatori sono presenti sulla piattaforma e sono inclusi solo A2a, Be Charge, Enel XWay, Ewiva, Free to X e Neogy. A mancare all’interno della Piattaforma è uno degli operatori più importanti per il mercato dei veicoli elettrici, Tesla, ma per i prossimi mesi sono previsti ulteriori aggiornamenti.

PUN - Mappa delle colonnine elettriche in Italia
PUN - Mappa delle colonnine elettriche in Italia

Quali saranno le future integrazioni?

Al momento, la piattaforma include 32.000 delle 42.500 colonnine installate e le restanti saranno integrate entro luglio. L’inserimento dei dati relativi alle infrastrutture di ricarica da parte dei gestori delle colonnine, come previsto dal decreto ministeriale 16 marzo 2023, terminerà infatti il 26 luglio 2024.

Dal mese di maggio sarà possibile per le Pubbliche Amministrazioni consultare, tramite un’apposita area riservata, i primi cruscotti relativi al processo di infrastrutturazione dei territori. A partire dalla seconda metà dell’anno, saranno disponibili le funzionalità che permetteranno di:

  • conoscere le infrastrutture di ricarica di prossima realizzazione finanziate tramite la Misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR);
  • supportare la fase di pianificazione delle installazioni;
  • rendere la PUN interoperabile con i sistemi di gestione dei CPO;
  • visualizzare l’aggiornamento in tempo reale dei dati.

Infine, per il mese di dicembre è previsto il completamento dell’interoperabilità in real-time con i CPO e il rilascio dell’apposita app che permetterà di accedere ai servizi della PUN tramite dispositivi mobili.

Cosa c’è da migliorare sulla PUN?

La prima versione della Piattaforma, rilasciata il 27 marzo, ha già ricevuto giudizi e valutazioni dei primissimi user. Sebbene nuove integrazioni siano già in programma, per il momento spiccano i pareri negativi in merito alla PUN.Tra i punti deboli individuati c’è l’esperienza d’uso, considerata macchinosa e con un’interfaccia poco 

semplice da usare, la mancanza della geolocalizzazione, che aiuterebbe nell’individuare la zona di interesse, e la mancanza di un quadro completo degli operatori disponibili.

Un giudizio ben poco positivo è stato espresso anche dallo youtuber Matteo Valenza, esperto di mobilità elettrica, che ha testato la PUN e ne ha valutato l’utilizzo da parte di cittadini e di aziende. Secondo lo youtuber e divulgatore, la Piattaforma non sarebbe di facile utilizzo e risulterebbe molto meno valida di altre app presenti sul mercato da anni.

Tuttavia, qualcosa dovrebbe cambiare nel corso di questo anno, dato che la Piattaforma verrà aggiornata e imperfezioni e mancanze dovrebbero essere colmate.

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